lunedì 23 agosto 2010

4 commenti:

Fata Lu ha detto...

uauuuuuuuuuuuuuuuu!!!! fantastici schemi!!! grazie infinite! ma tu lo sai che ogni punto aran ha un suo significato e con ogni punto si augurava specifiche cose???? per esempio le trecce sono le funi a cui aggrapparsi nei momenti difficili, con il punto riso si augurava abbondanza e significava amore forte e sincero.....

crys ha detto...

No non sapevo che i punti avessero un significato è fantastico imparare sempre cose nuove.Grazie non ti conosco personalmente ma ho la senzazione che tu sia una persona speciale.bacibaci

Silvia ha detto...

Mi associo a Fatina Lu, adoro irlandesi e aran che forse sono la stessa cosa, e anchi'io so che ogni punto ha il suo significato, in fondo erano i maglioni che le mogli dei pescatori facevano durante le lunghe assenze dei mariti, e in questo modo speravano di aiutarli a superare le difficoltà. Mi interssa molto la spiegazione del maglione che hai pubblicato, però mi sembra che manchi la prima parte, se è così, non è che magari puoi pubblicare anche quella? Intanto ti ringrazio e ti saluto con tutta la mia ammirazione

Fata Lu ha detto...

non è sicuramente mia intenzione fare la saputella, ho fatto una tesina sui punti Aran e ho fatto una ricerca storica per il mio esame di merletto dove poi mi hanno pure bocciata (grrrrrrrrrrrrrrr...sgrunt) i Punti Aran si riferiscono proprio a quei maglioni che storicamente sono nati sulle 3 isole Aran se guardate la cartina dell'Irlanda ad ovest circa a metà isola vedrete Galways e poco distante le isole. Ma lo sapevate che furono i monaci copti, rifugiati su queste isole dalle invasioni arabe, che hanno insegnato i rudimenti del lavoro ai ferri agli uomini già nel 1500? poi la lavorazione è passata alle donne che prima si occupavano di preparare la lana, quindi tosarla, cardarla e filarla con l'olio di lino in modo da farla diventare impermeabile e adatta al clima freddo. le donne hanno incominciato a lavorare per fare prima le calze con le penne delle oche!!! poi sono passati ai maglioni lavorati in modo circolare ed i punti erano assimetrici, praticamente un caotico lavoro ma che rappresentava la famiglia, quindi il clan di appartenenza, e ogni serie particolare di punti rappresentava L' uomo Tizio Caio che poteva anche perdersi in mare ma se ripescato e troppo malandato per essere riconosciuto, proprio tramite i punti si sapeva chi era!!! era insomma la carta d'identità...e corrispondeva al tartan per degli scozzesi. se vi interessa saperne di più...scrivetemi.
che dite sarebbe ora di pubblicare tutto ciò??? affinchè non si perda nella memoria???